martedì 28 ottobre 2014

08/11/14 - corso di Cookie Design "tecnica wet-on-wet"

Siamo ormai a fine ottobre, e riprendono i miei corsi di decorazione ad Albenga! Per il prossimo sabato 8 novembre ho pensato di dedicarmi esclusivamente alla tecnica del wet-on-wet, ovvero il bagnato-su-bagnato. Come funziona?? Il biscotto è ricoperto di ghiaccia, e si lavora mente è ancora morbido con colori a contrasto, per ottenere cuori, pallini, linee, fiori, motivi geometrici, zig zag e quant'altro la fantasia suggerisce!
Ecco qualche esempio (i biscotti durante il corso potranno avere altre forme):




Sabato 8 novembre 14:00 - 18:o0  
CORSO DI DECORAZIONE BISCOTTI con GHIACCIA REALE 
a tema TECNICA WET-ON-WET
presso il negozio "Dolcetto Scherzetto" - Viale Pontelungo 66 Albenga (SV)

Il corso avrà la durata di 4 ore; il programma è il seguente:

- spiegazione delle dispense e risposte alle domande
- preparazione della ghiaccia con meringue powder
- preparazione dei conetti di carta forno
- esercizi 
- colorazione della ghiaccia
- decorazione dei biscotti con la tecnica del wet-on-wet

Naturalmente tutto il materiale (biscotti, coloranti ecc) è compreso nel corso. 
Verrà consegnata una dispensa con tutte le informazioni sugli argomenti trattati durante il corso e l'attestato finale di partecipazione.
Porterete a casa i vostri biscotti e anche altri pronti da decorare, per fare pratica a casa.
Per qualsiasi richiesta, spiegazione, prenotazione potete fare riferimento a Stefania:

Telefono 0182-050739   orario 09:00-12:30   15:30-19:30

sito web www.dolcettoscherzetto.com 
Evento Facebook https://www.facebook.com/events/711331638943238

domenica 26 ottobre 2014

Torta a tema "Frozen"

Questo periodo è stato decisamente impegnativo a livello tortesco! Proprio nei giorni successivi all'alluvione, abbiamo partecipato alla festa per i 7 anni di una delle più care amichette della Furbissima. Ormai è la terza torta che preparo per lei, dopo Cars e Peppa Pig. Ovviamente siamo rimasti nell'ambito cartoon e non poteva mancare il grande successo Disney dello scorso inverno, ovvero Frozen.

Ora, io 1) non ho il tempo 2) non ho mai provato a modellare visi e corpi. Magari un giorno... per questa torta, ho optato per una bella foto delle due sorelle, Elsa ed Anna, mentre potevo farcela con il simpatico pupazzo di neve Olaf. 

Non avete però idea dell'umidità dell'aria di due settimane fa, arrivata al 90%! Di solito la modelling paste indurisce dopo poco, qui dopo due giorni era ancora morbida. Anche lavorare con la pasta di zucchero da copertura è stato un incubo. Non c'è marca che tenga... quando l'umidità è così alta tutte le paste trasudano.

In qualche modo sono riuscita comunque a far stare in piedi il pupazzo! Ho seguito un tutorial fantastico su Cake Central che spiega tutto passo passo. Gli alberelli sono sempre di modelling paste, l'effetto brillantoso è dato dallo zucchero colorato con cui ho ricoperto la torta, i bordi di "neve" sono di ghiaccia reale. Le immagini sono stampate su ostia alimentare, quindi tutta la torta è assolutamente edibile!



Ecco un particolare laterale: c'è un'altra foto, la renna Sven. Qui la pasta che trasuda si vede ancora di più... Ma poco male, i bimbi si sono spartiti Olaf, e hanno mangiato anche gli alberelli ed i fiocchi di neve. Insomma, fuori tutto!


La torta era una Chocolate cake di 25cm di diametro, farcita con ganache al cioccolato bianco. Le fette erano belle alte come piacciono a me: ecco qui la superstite centrale alla fine della distribuzione.



venerdì 17 ottobre 2014

Chocolate banana muffin per gli Angeli del fango

In questo post, oltre ad una buonissima ricetta, ci sarà un punto di vista personale sulla situazione che stiamo vivendo qui a Genova.

Prima le cose liete: lunedì sera accedo a Facebook e mi casca l'occhio su un post del gruppo di appassionate di torte a cui sono iscritta, Love is cake design di Genova. La missione era portare i nostri dolci per la città, per rifocillare i negozianti colpiti ed i ragazzi che stavano ripulendola dal fango. Benché fossero ormai le 23 passate, chissenefrega ho pensato! Era un'idea fantastica! Così mi metto al lavoro per preparare questi muffin banane&cioccolato: ci voleva qualcosa di decisamente nutriente, e la ricetta della Nigella (sempre lei, in questo periodo è il mio guru) era l'ideale. Vediamola:

Ingredienti (per 12 muffin)
3 banane molto mature
125 gr olio di semi (io uso sempre l'olio di arachidi)
2 uova grandi
100 gr zucchero scuro (brown sugar)
225 gr farina 00
3 cucchiai di cacao amaro
1 cucchiaino di bicarbonato

Procedimento:
Preriscaldare il forno a 200° ed inserire i pirottini da muffin nell'apposita teglia.
Schiacciare bene le banane con una forchetta fino a ridurle ad una crema. Versare l'olio e nel frattempo sbattere il composto con un mixer elettrico. Continuare aggiungendo le uova e lo zucchero.
Setacciare insieme farina, cacao e bicarbonato ed aggiungerli al composto di banane, questa volta con una frusta A MANO, finché il tutto è appena amalgamato insieme.
Versare a cucchiaiate nei pirottini e cuocere nel forno per 15-20 minuti. Io di solito impiego 18 minuti.

Commenti:
Questi muffin sono ottimi  e sostanziosi, perfetti per la colazione. Consiglio però di aggiungere qualcosa in più per esaltarne il sapore: 1 cucchiaino di essenza di vaniglia, 2 cucchiai di gocce di cioccolato (anche bianche), una spolverata di cannella, 1 cucchiaio di dulce de leche, insomma quello che più vi piace. Gocce di fondente e bianco, oppure vaniglia e cannella, o dulce de leche e gocce... lasciate andare la golosità!

Ecco i muffin nei pirottini gialli: non ricordano tanti girasoli?


L'iniziativa è stata un successo, molte ragazze del gruppo hanno girato per tutto il pomeriggio, donando una pausa dolce a tutti coloro che stavano lavorando. Come ha scritto Anna, si può aiutare mettendo mano ai propri talenti, restando se stesse... e noi siamo "tortare"! Brave ragazze!

E' stato solo un piccolo contributo, ma abbiamo voluto essere vicino a tutti quei volontari che per giorni hanno spalato e liberato le strade dai detriti. Martedì è passato in visita un amico dagli USA, che è rimasto impressionato dai tanti ragazzi presenti e mi ha detto che, se la stessa cosa dovesse succedere a Houston dove abita, i giovani non farebbero altro che aspettare gli aiuti dal governo e non muoverebbero un dito. Vi copio il suo commento su Facebook:
Yesterday, I did my final walk across Genova. I walked from Principe to Brignole. While waiting for Sonia, who works in the worst part of the destruction of the flooding, I couldn't help but notice the amount of youths helping clean the city. I though to myself, if this happened in Houston, would the youth help in the clean-up or would the people of Houston scream for the federal government to help them out? There was no government help here. The people got together and cleaned their own city. Bellissimo Genova...well done.

Io e la mia famiglia abbiamo anche donato 3 sacchi pieni di abiti, (anche la Furbissima mi ha dato alcuni giocattoli e peluche), direttamente ad una famiglia di Montoggio, la cui casa è stata letteralmente invasa dall'acqua.

Ma... tutto questo ci porta a monte, all'acqua che ha invaso strade, negozi, cantine e ha ridotto tutto il centro ad una distesa di fango. Il mio posto di lavoro è in piena zona alluvionata e ci è andata bene perché, dalla porta a piano strada, si accede agli uffici al piano ammezzato tramite una scala. L'acqua è filtrata nell'ingresso e nella cantina per circa 1 metro, ma la porta di vetro ha retto. Tutto intorno a noi, invece, è la desolazione totale. Il bilancio iniziale conta 2500 imprese distrutte, 6000 posti di lavoro a rischio e 200 milioni di euro di danni.

Quante volte ancora dovrà succedere? La prima alluvione risale al 1970, dunque sono passati 44 anni. Poi di nuovo nel 1993, in modo meno grave per fortuna. E ancora 3 anni fa.
Sappiamo della conformazione morfologica particolare del territorio ligure, e di essere davanti ad una calamità naturale straordinaria. Ma non posso che soffermarmi su diversi punti:

 - Gli abusi edilizi e la cementificazione iniziati negli anni '60 e portati avanti allegramente dalla politica locale, che hanno sconvolto l'assetto idrogeologico della città.
- Le giunte comunali e regionali che sono state buone buone e non hanno preteso i finanziamenti per la messa in sicurezza del territorio. I 35 milioni stanziati, bloccati dal TAR, guarda caso sono spuntati come per magia solo dopo l'ennesima tragedia.
- Il senso di abbandono del cittadino da parte delle istituzioni. Genova è una tra le città con il costo della vita più caro d'Italia, con le imposte comunali più alte, con i parcheggi più salati. Per avere cosa in cambio? 
- Incompetenza di chi dovrebbe monitorare la situazione meteo: cosa veniva riportato dall'Arpal alle 21:20 di giovedì 9? Situazione in miglioramento! (l'ho visto al tg regionale). Ma come è possibile?
- Il massimo dell'assurdo sono stati premi di produzione intascati da alcuni dirigenti comunali per i risultati conseguiti per la messa in sicurezza del territorio. Sembra assurdo ma è così.

Non sono una grande fan di Crozza, ma una frase del suo "DiMartedì - La copertina di Crozza" mi ha colpito: "un paese di gente seduta sulla poltrona che guarda gente in ginocchio".

E' ora di smetterla!

E' prevista una manifestazione per MARTEDI 21 OTTOBRE alle 13, organizzata dal movimento #OraBasta, che partirà da Piazza De Ferrari per arrivare a Palazzo Tursi. Lì una delegazione presenterà un documento che avanzerà le richieste di dimissioni della giunta e varie proposte. E ci andrò, perché è davvero il momento di dire ORA BASTA!!

martedì 7 ottobre 2014

Torta "La famiglia di gufetti"

Mercoledì mi scrive la mia amica Francesca (massì, sempre lei, quella della torta con fiori azzurri e i cupcakes di S.Valentino...), chiedendomi se potevo farle una torta per la festa di compleanno a sorpresa del suo compagno. Ma certo che sì, potevo tirarmi indietro??? Alla fatidica domanda se avesse un'idea per il tema, mi butta lì un "qualcosa che faccia capire che è diventato papà". Oddio, e che faccio?? Posso mica fare la torta a forma di pannolino... Alla fine, l'ispirazione mi viene dall'ultimo numero di Cucina Chic Cake Design, dove vedo pubblicata una torta con due gufetti. Ma certo! Una bella famiglia di gufi, papà, mamma e piccolino, ecco quello che ci vuole. Dopo l'orsetto, vado avanti con gli animali modellati, ci ho preso gusto :-)

Ho cercato qualche tutorial in rete ed ho trovato questo su Cake Corriere: è stato utilissimo.

Dal momento che Franci è allergica alla frutta a guscio, vado sul sicuro con una bella farcitura di crema al caramello. Per la base, provo per la prima volta una ricetta di Nigella, la "Birthday buttermilk cake", ovvero la "Torta di compleanno al latticello". E' molto buona, ricorda la Vanilla cake di Martha Stewart che preparo spesso, e possiamo personalizzarla. La trovate qui (in inglese).

Ingredienti: (per 2 tortiere basse o 1 alta da 20 cm)

340 gr farina 00
1 cucchiaino di lievito
1/2 cucchiaino di bicarbonato
1/2 cucchiaino di sale
270 ml latticello (o sostituto di latte+yogurt)
170 gr burro morbido a temperatura ambiente
240 gr zucchero extra-fine (Zefiro)
4 uova
  + al limone: aggiungere la scorza grattugiata di 1 limone e 2 cucchiai di succo
  + alla vaniglia: aggiungere 1 cucchiaino di estratto di vaniglia
  + al butterschotch: sostituire 40 gr di zucchero con 40gr di zucchero scuro (brown sugar)

Procedimento:

Preriscaldare il forno a 180°. Imburrare e infarinare la/le tortiera/e.

Setacciare insieme farina, lievito, bicarbonato e sale. Aggiungere la vaniglia o il limone al latticello.
Lavorare a crema burro e zucchero con il mixer per qualche minuto. Aggiungere le uova, una alla volta. Incorporare il mix di farina ed il latticello, iniziando prima dalla farina, alternandoli, e terminare con la farina.
Versare nella/e tortiera/e e cuocere in forno: se usate la tortiera alta, io ho impiegato 1 ora e 20 minuti. Se usate le tortiere basse dovrebbero bastarvi 45 minuti. Fate sempre la prova stecchino!
Lasciar intiepidire la torta, sformarla e terminare il raffreddamento su una gratella. Mettere la torta in frigo per almeno 2 ore prima di tagliarla e farcirla.

Ecco la torta al termine della decorazione!



L'interno:


Inutile dire che è avanzata giusto una fettina, portata a casa da Franci... e gli invitati hanno fatto fuori anche i gufetti. Pensavo volessero tenerli per ricordo, e invece neanche per idea ahaha! Ecco qui la sweet couple: